Il cavallo è obsoleto in un esercito moderno?
A lungo il treno ha avuto un ruolo chiave nell’esercito come unità di rifornimento e trasporto. Le cose sono cambiate quando l’esercito si è motorizzato e ammodernato. Ma ancora oggi unità apparentemente «analogiche» come il treno e i cavalieri di pattuglia partecipano alla capacità di difesa dell’esercito, grazie alla loro utilità d’impiego su terreni difficili e alla loro grande resistenza.
Testo: Comunicazione Difesa, Christian Bärtschi
Foto: VBS/DDPS, Joshua Kropf
Fin dai tempi antichi il successo militare dipendeva da un’efficiente unità di rifornimento e trasporto, ossia il treno. In Svizzera la storia del treno comincia nel 1800, quando ogni cantone aveva ancora truppe proprie. Le prime regole per i contingenti del treno sono menzionate nel Patto federale del 1815. Nel 1850 fu varata la legge sull’organizzazione militare della Confederazione svizzera. Lo stesso anno fu inaugurata a Thun la Regia federale per l’addestramento di cavalli per l’artiglieria e la cavalleria. Nel 1850 l’Esercito svizzero possedeva 20 000 cavalli, arrivando all’apice con 66 000 esemplari nella Organizzazione delle truppe (OT) 24.
I motori rimpiazzano i cavalli
Negli anni ’40 del secolo scorso i veicoli a motore hanno cominciato a prendere il sopravvento sui cavalli. Nell’OT 47 l’esercito possedeva ancora 47 000 cavalli. Alla fine del 1947 tutti i conducenti di cavalli furono riqualificati come soldati del treno e assegnati alla fanteria (anziché all’artiglieria). Nel 1972 il Parlamento sciolse la cavalleria e il numero di equini diminuì ulteriormente. Nell’esercito 61 (1961-94) il treno disponeva di oltre 10 000 cavalli, nel 2000 ne erano rimasti appena 2700.
Oggi l’esercito possiede 55 cavalli da sella (stazionati presso il Centro equestre nazionale di Berna) e può contare su 250 equini federali che includono 20 muli (tenuti da proprietari civili con obbligo di custodia). Dal 2004 il treno è entrato a far parte del CC S vet & animali Es e nel 2018 è stato incorporato nel Gruppo veterinario e animali dell’esercito 13.
Quali funzioni svolge il treno?
In generale il treno ha il compito di trasportare su terreni difficili il materiale e le munizioni con cui rifornire altre truppe. Le formazioni del treno svolgono anche lavori di sgombero e offrono assistenza in caso di catastrofi. Tutti i soldati del treno imparano a curare, sellare, imbrigliare, caricare e condurre correttamente i cavalli.
Per la funzione speciale di cavaliere di pattuglia si selezionano reclute del treno idonee nelle prime settimane della SR. Si privilegia chi ha già esperienza equestre e ha frequentato un corso preparatorio per treno/vet. prima della SR. Le pattuglie a cavallo perlustrano aree e vie di comunicazione insieme alle pattuglie a piedi e alla ricognizione meccanizzata e aerea. L’occasione più recente in cui hanno messo alla prova le loro capacità è stata l’esercitazione «SKILL GRANDE 24» a Zurigo-Kloten.
Cavalieri di pattuglia in azione
Il battaglione di fanteria 61 ha partecipato dal 25 al 29 novembre 2024 all’esercitazione con truppe al completo «SKILL GRANDE 24» della divisione territoriale 4 che si è svolta presso l’aeroporto Zurigo-Kloten. Il battaglione è stato affiancato da una compagnia di granatieri di carro, una compagnia di salvataggio, due sezioni sanitarie e un distaccamento del Gruppo veterinario e animali dell’esercito 13 con 22 cavalieri di pattuglia e 15 conducenti di cani. L’esercitazione, che ha coinvolto 1600 militari, era imperniata sulla protezione di infrastrutture critiche per le autorità civili. Organizzate in coppie, le pattuglie a cavallo hanno fatto la guardia a un impianto radar per il traffico aereo civile, una stazione di trasformazione e parti dell’area lungo la recinzione del perimetro dell’aeroporto e segnalato la presenza di forze nemiche.
Buona riuscita dell’esercitazione
Il Caposezione delle pattuglie a cavallo, tenente Martin Degen, ha tratto un bilancio positivo dell’esercitazione: «Abbiamo dimostrato che anche nell’esercito attuale diamo un contributo importante alla sicurezza. In particolare oggi, con la pioggia battente e il terreno fangoso, siamo riusciti ad avanzare con rapidità e facilità lì dove i veicoli non arrivano e le truppe a piedi necessitano di molto più tempo e personale».
In particolare oggi, con la pioggia battente e il terreno fangoso, siamo riusciti ad avanzare con rapidità e facilità lì dove i veicoli non arrivano e le truppe a piedi necessitano di molto più tempo e personale.
Esprime soddisfazione anche il comandante della div ter 4, Willy Brülisauer: «La truppa ha completato l’esercitazione con risultati buoni o molto buoni, portando a casa tanti insegnamenti. Sono molto soddisfatto del modo in cui i quadri e i soldati hanno condotto la loro missione.»









