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ComunicazioniPubblicato il 16 dicembre 2024

LCTE EW: riutilizzo di componenti del Rapier a fini di addestramento

Il sistema di difesa antiaerea Rapier, adottato dall’esercito svizzero negli anni ’80, ha perso nel corso del tempo la sua importanza militare. Con il Messaggio sull’esercito 2020 il Parlamento ha deciso di mettere il sistema fuori servizio. Anziché smantellarlo del tutto è stato deciso di continuare a utilizzarne alcune parti a scopo di addestramento. Tra queste rientra il radar del sistema Rapier, che in futuro simulerà le minacce terra-aria durante i voli di addestramento per una migliore preparazione degli equipaggi di aerei da combattimento ed elicotteri.

Testo: Comunicazione Difesa, Nadine Schröder
Foto: VBS/DDPS

Markus Kleist, capo Pianificazione degli armamenti delle FA spiega nell’intervista in cosa consiste il progetto LCTE EW (Low Cost Trainings Emitter Electronic Warfare).

Come è stato concepito il progetto LCTE EW e come si è arrivati all’idea di destinare il sistema Rapier a un altro uso?

In occasione di un workshop che ha coinvolto le Forze aeree e armasuisse Scienza e Tecnologia (ar S+T) sono stati definiti gli ambiti tematici in cui ar S+T poteva condurre attivamente la ricerca a favore delle Forze aeree e contribuire al loro ulteriore sviluppo. In quella occasione è stato concepito a grandi linee il progetto LCTE EW. Il progetto prevede l’utilizzo di componenti del sistema Rapier, da riconvertire in base alle esigenze delle Forze aeree.

Come sarà integrato il Rapier nel progetto LCTE EW? Quali adeguamenti tecnici sono necessari?

ar S+T dispone oggi di un sistema dimostratore (laboratorio) in cui i componenti del Rapier saranno integrati in maniera compatta ed economica. Per le finalità del LCTE EW è necessario modificare il radar del sistema Rapier. Di seguito le modifiche principali:

  • modifica del trasmettitore radar (produzione del segnale e filtro),
  • sostituzione del calcolatore originale di controllo e radar con un moderno PC industriale,
  • sostituzione del dispositivo di comando originale con un touchpad moderno e resistente,
  • modifica dell’alimentazione.

Il sistema è in grado di generare i tre segnali che vengono mostrati ai piloti durante l’addestramento con la piattaforma (F/A-18 e Super Puma). Nello specifico i segnali sono:

  • Search radar (radar di ricerca),
  • Track radar (radar di inseguimento),
  • Guidance radar (massima minaccia da ordigni guidati in avvicinamento).

Il sistema LCTE EW è stato pensato per simulare la minaccia rappresentata da un sistema di difesa terra-aria nemico (GBAD- Ground Based Air Defense) utilizzando un sistema adeguato alle esigenze delle Forze aeree. Il sistema LCTE EW è finalizzato alla difesa. Le soluzioni di addestramento ai metodi di guerra elettronici saranno indispensabili in futuro.

Nel concreto, come beneficeranno gli equipaggi delle nuove opportunità di addestramento offerte dal progetto LCTE EW?

Lo LCTE EW permette di simulare un sistema DTA semplice, da utilizzare per addestrare gli equipaggi di elicotteri e jet all’impiego dei propri sistemi di autoprotezione. In questo modo possono imparare a eludere le minacce da terra con manovre tattiche o sfruttando la copertura del terreno. È un sistema che ci permette di esercitarci nel nostro ambiente e con la nostra topografia.

Quali vantaggi specifici offre il sistema LCTE EW per l’addestramento delle Forze aeree rispetto ad altri sistemi e quanto sono realistici gli scenari di minaccia simulati?

La riconversione del sistema comporta diversi vantaggi. Si tratta ad esempio di una soluzione compatta ed efficiente: tutte le componenti del sistema sono sistemate su un rimorchio mobile, possono essere installate e smontate in breve tempo e sono controllate tramite touch screen. Grazie a queste sue caratteristiche può essere movimentato con meno risorse umane ed è idoneo a un impiego flessibile e mobile, con significativi vantaggi per l’addestramento. Inoltre il progetto LCTE EW permette ad ar S+T di ampliare le proprie conoscenze e gli ambiti di ricerca per applicazioni future (e possibili acquisti).

Quali sfide avete incontrato durante la conversione?

La parte più difficile è stata quella di ottenere l’esclusione di alcune parti del sistema Rapier dalla procedura di messa fuori servizio che era già in corso e che è soggetta ad autorizzazione da parte del Parlamento federale. Gli accertamenti svolti hanno permesso di appurare che è legalmente possibile riutilizzare parti (o interi sistemi) nonostante l’autorizzazione alla messa fuori servizio.

Con quale tempistica si può mettere il progetto LCTE EW a disposizione delle Forze aeree e a quanto dovrebbe ammontare il risparmio (nel lungo periodo)?

Il sistema dovrebbe essere disponibile per l’addestramento delle Forze aeree a partire dal secondo trimestre del 2025. La disponibilità dell’LCTE EW comporterà risparmi significativi sull’impiego di personale. Gli ambienti necessari per questo tipo di addestramento sono disponibili in pochissimi siti in Europa (ne esistono in Norvegia, Svezia, Inghilterra), che sono in genere riservati per l’uso interno. Inoltre gli addestramenti EW all’estero sono decisamente più costosi rispetto alle applicazioni dell’LCTE EW.

Che ruolo è attribuito al progetto LCTE EW nel piano generale di addestramento delle Forze aeree? Il progetto sarà integrato in un programma di addestramento più vasto?

Crediamo che il nostro sistema LCTE EW riscuoterà un certo interesse anche all’estero. In un’ottica di reciprocità nelle collaborazioni, dovremmo avere così la possibilità di accedere anche ai programmi di addestramento di altri paesi.

Pensa che questa idea di cambiare la destinazione d’uso di sistemi ormai obsoleti possa essere replicata anche in altri settori dell’esercito?

Sulla scorta dell’esperienza maturata con il progetto LCTE EW penso che sarebbe positivo convertire a nuovi impieghi anche altre applicazioni destinate alla messa fuori servizio. Personalmente penso che sarebbe auspicabile impiegare i vecchi aerei per le operazioni di spegnimento di incendi e di soccorso, come pure per l’addestramento del personale di manutenzione delle Forze aeree. Con gli aerei non più in uso sarebbe possibile svolgere gli addestramenti, le esercitazioni e la formazione obbligatoria in condizioni realistiche.

Dal 1° aprile 2023 Markus Kleist è responsabile della pianificazione e attuazione dei progetti di armamento delle Forze aeree in qualità di capo Pianificazione degli armamenti e sostituto capo Pianificazione Progetti Prove. La sua carriera è iniziata il 1° marzo 1991 presso l’Ufficio federale per gli aerodromi militari di Interlaken, per proseguire poi dal 1° gennaio 1996 a Berna, dove ha lavorato come ingegnere/responsabile di progetto per le attrezzature e i veicoli degli aerodromi. In qualità di co-promotore dell’innovazione LCTE EW mette ora la sua vasta esperienza a servizio dello sviluppo di progetti di nuova generazione per le Forze aeree.