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Salve a tutti.
E per le lettrici e i lettori dello stato maggiore: hoi zäme, oppure «sali» o «ciao», a seconda della vostra regione di provenienza. Nello SMEs ci diamo del tu, come stabilito nell’ambito del new work. Michael, capo Personale dell’Aggruppamento Difesa, spiega cosa significa per l’Esercito svizzero questo cambiamento culturale che lo avvicina alla modernità.
Il new work rientra a sua volta in LINA. A queste quattro lettere è dedicato questo numero di defensio. In esse è racchiuso il futuro dell’Esercito svizzero.
- La L sta per leadership e descrive il nostro modo di collaborare e condurre. Di questo parla l’articolo sul simulatore di condotta a Kriens.
- La I sta per innovazione. Nel nostro contesto si riferisce all’introduzione e all’applicazione di nuove procedure, tecnologie e prodotti. Questo è il tema dell’articolo sulla prima piazza di tiro indoor della Svizzera. La nuova struttura protegge dal rumore e nel contempo tutela anche l’ambiente.
- La N sta per new work. Questo termine si riferisce alla cultura aziendale. Nell’articolo su LogVision spieghiamo come viene rinnovata la cultura dell’esercito. La nuova piattaforma cambia la modalità di comunicazione all’interno della BLEs.
- La A sta per agilità. Qui s’intende l’agilità nella modalità di lavoro. Di questo tratta l’articolo su SAFe, un’alternativa alle e-mail e alle riunioni.
Infine vi e ti consiglio di dare un’occhiata anche alla routine lavorativa di Thomas Grangaro, impiegato in una stazione radar del Comando Ciber.
Vi auguro una piacevole lettura di questo defensio e sarò lieta di ricevere i vostri commenti all’indirizzo newsroom.astab@vtg.admin.ch.

