Pianificazione degli armamenti: capacità di difesa e altre priorità
L’acquisto di armamenti è un processo estremamente complesso. Come spiegato nel documento di base «Rafforzare la capacità di difesa» questo processo assume un’importanza cruciale, poiché contribuisce a determinare l’organizzazione futura dell’esercito. L’acquisto di armamenti è allineato ai tre orientamenti strategici e al fabbisogno di capacità individuato.

Testo: Comunicazione Difesa, Gianluca Berther
Foto: VBS/DDPS, Thomas Aemmer
Video: VBS/DDPS, MDE
Entro la seconda metà di questo decennio e nei primi anni di quello successivo diversi sistemi principali come gli obici blindati M-109, i carri armati granatieri M-113 o il radar tattico d'aviazione arriveranno alla fine del loro ciclo di utilizzo. La situazione è spiegata in termini chiari nel documento «La capacità di difesa (solo in tedesco e francese)», in cui l’esercito descrive anche il suo piano per il proprio assetto futuro e indica cosa gli serve per essere sempre in grado di garantire la difesa. Ma come si combinano i vari elementi di questo piano? Nella strategia in materia di armamento entrano in gioco tutti e tre gli orientamenti strategici individuati per rafforzare la capacità di difesa.
Ulteriore sviluppo adattivo e implementazione dei progressi tecnologici
L’ammodernamento previsto avverrà in forma «adattiva». In altre parole non si procederà alla sostituzione in blocco di tutti i sistemi, perché i nuovi sistemi saranno introdotti in maniera progressiva. Questo approccio permette di reagire con flessibilità al mutare delle minacce, evita l’eccedenza di equipaggiamento e offre quindi una maggiore libertà di manovra. È una strategia che offre un altro importante vantaggio: i rinnovamenti incrementali permettono di rimanere sempre al passo con le novità in campo tecnologico.
Cooperazione internazionale
A tutti gli effetti, anche la cooperazione internazionale assume un ruolo decisivo nel rafforzamento della capacità di difesa. La partecipazione a gruppi multinazionali di lavoro e di utilizzatori favorisce un impiego più efficace di tecnologie altamente sofisticate. Da anni l’esercito ha avviato alcune proficue iniziative di cooperazione nel settore dell’acquisto di armamenti e prevede di intensificare ulteriormente questa collaborazione negli ambiti della ricerca, dello sviluppo e dell’istruzione.
Le capacità come criterio di base
Per adempiere il mandato che gli è stato attribuito dalla Costituzione federale, l’esercito ha bisogno di una vasta gamma di capacità. Nel Messaggio sull’esercito 2024 sono elencati 10 settori di capacità per i quali sono stati pianificati degli acquisti di armamento, indicando anche la situazione attuale dell’esercito e cosa vuole diventare in futuro.

Procedura d’armamento
Tra la pianificazione dell’armamento e l’effettiva messa in servizio dei sistemi presso la truppa ha luogo una procedura estremamente complessa che vede il coinvolgimento dello Stato maggiore dell’esercito, di armasuisse, del Consiglio federale, del Parlamento e di altri attori. Anche qui va precisato che la strategia di approvvigionamento si concentra sul mantenimento e sullo sviluppo di capacità essenziali. Ecco come funziona in sintesi per grandi linee.
Lo Stato maggiore dell’esercito mette a punto un piano direttore completo in cui definisce i requisiti militari, mentre armasuisse esegue una valutazione rigorosa dei sistemi. Il Consiglio federale sottopone il Messaggio sull'esercito (progetto di acquisto) al Parlamento. Dopo l’approvazione e l’acquisto la Base logistica dell’esercito diventa responsabile dell’utilizzo e della messa fuori servizio dei sistemi.
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