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ComunicazioniPubblicato il 3 maggio 2024

Un giorno nella vita di Marcel Müller

Al laboratorio di falegnameria del Centro Logistico dell’Esercito Thun i lavori sono tanti e diversi, dal semplice cuneo fermaporta alle dotazioni interne dei veicoli, dalla manutenzione di mobilio e attrezzatura della truppa a realizzazioni su misura. Per un intero giorno abbiamo seguito nel suo lavoro Marcel Müller, capo del laboratorio.

Marcel Müller

Testo: Comunicazione Difesa, Melanie Mooser
Foto: VBS/DDPS, Raul Surace

06.30
06.30  
Il laboratorio di falegnameria nel Centro Logistico dell’Esercito di Thun (CLEs T) si riempie nuovamente di vita. La maggior parte dei collaboratori preferisce infatti cominciare di buon’ora, approfittando dell’orario di lavoro flessibile. Non può essere da meno Marcel Müller, che è il capo del laboratorio. Per lui la giornata comincia sempre con il lavoro d’ufficio. Dopo avere letto e risposto alle e-mail, passa in rassegna il programma della giornata e apporta le modifiche del caso.
08.00
08.00  
Marcel Müller comincia la sua verifica quotidiana del laboratorio. È il momento giusto per discutere con i collaboratori le nuove richieste pervenute e verificare l’avanzamento delle commesse in corso. In questa parte del laboratorio i collaboratori si occupano oggi della manutenzione di diversi attrezzi. Occorre ad esempio sostituire le viti della lavagna per la pianificazione utilizzata dalla truppa sul campo. Ci sono anche un paio di asce che devono essere affilate, levigate e trattate.
09.00
09.00  
Come da programma, arrivano al centro logistico alcuni soldati con del materiale da sottoporre al RPI (ripristino della prontezza all’impiego del materiale). Con un breve percorso in auto raggiungiamo con Marcel Müller e il suo team il retro dell’area dove vengono presi in consegna tavoli e panche. «Non sono molti danneggiati, quindi possiamo eseguire le riparazioni direttamente sul posto», afferma. Poco dopo arriva un altro furgone con una scatola di attrezzi da ispezionare. Anche in questo caso non si rilevano grossi problemi e i soldati possono andarsene con una ricevuta per il ritiro.
11.00
11.00
Il cuore della falegnameria è costituito dalla nuova macchina CNC. Questa macchina impiega una tecnica di controllo che le permette di realizzare i pezzi in maniera automatizzata e con estrema precisione. «La CNC alleggerisce parecchio il lavoro della falegnameria, soprattutto nelle realizzazioni in serie», sottolinea Marcel Müller. La macchina deve essere però programmata correttamente e non tutti i collaboratori hanno ricevuto la formazione necessaria. Marcel Müller è uno dei pochi a poterla usare. Oggi vengono realizzati i primi piani dei tavoli per il servizio di parco dell’esercito; in totale sono stati ordinati 1000 pezzi.
13.00
13.00
Dopo una breve pausa pranzo Marcel Müller prosegue il suo giro al piano superiore, nel laboratorio per gli sci. Arrivano qui per la manutenzione gli sci usati e usurati degli scialpinisti delle truppe da montagna e dei militari che sono impiegati con funzioni di supporto durante le gare di sci. Ogni anno bisogna prendersi cura di ben 1500 paia di sci a cui si aggiungono gli snowboard, gli sci da fondo e le racchette da neve. Vanno verificati gli attacchi, rifatte le solette e ripassate le lamine. Una parte del lavoro è svolto da una macchina affilalamine.
15.00
15.00
Giunto al termine della sua giornata di lavoro, Marcel Müller fa ancora un salto nel laboratorio di pittura annesso alla falegnameria. Qui i prodotti di legno realizzati non ricevono l’ultimo ritocco, bensì qualsiasi trattamento superficiale appropriato con pittura, vernice o smalto. Un’ultima occhiata ai cartelli di legno e alle asce appena lavorate, dopodiché la giornata lavorativa è conclusa per chi si è alzato presto.