Editoriale
Stimate lettrici, stimati lettori,
è con un pizzico di malcelato orgoglio che vi presentiamo la prima versione digitale di defensio. Come annunciato nel numero precedente, la rivista evolve e cambia supporto. Ora potrete avere accesso ai contenuti di defensio dal vostro tablet, smartphone o computer, ovunque vi troviate. Come potrete notare, la versione digitale ci permette di arricchire i contenuti con nuovi formati, come video o gallerie d’immagini. Inoltre ora potrete condividere gli articoli che preferite sui social media.
Con questa scelta a favore del digitale, ci adeguiamo alle nuove modalità di fruizione dei media e allo stesso tempo approfittiamo, nel nostro piccolo, dei vantaggi offerti dal progresso tecnologico. Dopotutto questo è anche quanto auspicato da una delle tre linee strategiche definite dal comando dell’esercito per rafforzare la capacità di difesa. Le altre due sono lo sviluppo adattivo delle capacità militari e il rafforzamento della cooperazione internazionale. Le linee strategiche e la loro attuazione costituiscono il filo conduttore di questa edizione di defensio.
Ad esempio nell’articolo «Esercitarsi per la difesa» scoprirete che circa 850 militari valicheranno la frontiera nella primavera del 2025 per svolgere un corso di ripetizione presso la piazza d’esercitazione di Allentsteig in Austria. In questa piazza, che è sei volte più grande dei centri d’istruzione dell’Esercito svizzero, le Forze terrestri potranno sperimentare il combattimento interarmi in un ambiente edificato e trarne preziosi insegnamenti.
Il rafforzamento della capacità di difesa è comunque un compito che riguarda tutte le truppe, a partire dalla loro istruzione. Lo sa molto bene la scuola ufficiali dell’aiuto alla condotta 30 di Bülach. L’articolo «Un plastico per la capacità di difesa» illustra gli strumenti ludici e ingegnosi con i quali gli aspiranti ufficiali integrano la dimensione tattica nella loro vita quotidiana.
Per finire, per i più nostalgici, l’articolo «La capacità di difesa dell’Esercito svizzero durante la Guerra fredda» vi farà fare un salto nel passato. L’autore ci propone una carrellata sul nostro esercito e le sue capacità in un’epoca segnata dalla contrapposizione dei due blocchi, in cui la capacità di difesa era la priorità assoluta.
Stimate collaboratrici e stimati collaboratori, defensio è una rivista dedicata a voi. La rivista vive grazie a voi e al lavoro che svolgete ogni giorno per la sicurezza del Paese. Non esitate quindi a inviarci i vostri commenti e proposte di miglioramento all’indirizzo redaktion.astab@vtg.admin.ch.
Non mi resta che augurarvi una piacevole lettura.

